Stupidità

Einstein scrisse un tempo qualcosa del tipo: “ci son due cose infinite, l’universo e la stupidità umana e della prima non ne sono così sicuro”. Ho avuto un fulgido esempio questa mattina recandomi al lavoro, non dell’infinità dell’universo come qualcuno potrebbe aspettarsi.
La scena è la seguente: Panda nuovo modello in retromarcia uscendo da un parcheggio, poco dietro un piccolo cumulo di sacchetti della spazzatura. Naturalmente la Panda entra in rotta di collisione con i succitati sacchetti neri che, non essendo di natura così robusta, si ritrovano sotto gli pneumatici dell’autoveicolo. Alcuni di essi esplodono sonoramente (per lo meno li ho sentiti anch’io ad alcuni metri di distanza con tanto di cuffie dello Zen nelle orecchie), evidentemente il conducente non aveva l’orecchio così fino e la manovra prosegue fino al completamento dello scempio. Il simpatico o la simpatica conducente reputa probabilmente di secondaria importanza l’accaduto però ci tiene ad avere un ricordo materiale dell’accaduto oppure è uno dei sacchetti che si è affezionato al mezzo al quale si abbarbica con tutte le sue forze ma purtroppo non resiste e sparge tutto il suo contenuto in una scia di torsoli, foglie d’insalata poco invitanti, scatolette di tonno in una gloriosa scia sulla sede stradale.

Alla faccia dell’Euro 4.