Sostanza od arroganza

Sono possessore da ormai un paio d’anni di una Fiat Multipla a metano, ovviamente piuttosto usata (160.000 km). Un’automobile sulla quale ci si sta comodi in 6 e si ha ancora spazio nel bagagliaio, si ha ampia visibilità su tutti i fronti e non si ha bisogno dello spazio di manora di un transatlantico. Con un pieno di metano (17 €), ci faccio 400 km.

Ogni tanto appaiono sulla stampa e sui blog notizie (più gossip che notizie) di una nuova versione della Multipla, magari elettrica ma poi dicono che il mercato preferisce i SUV, veicoli enormi, pesanti, difficili da parcheggiare, con consumi elevati e spazio interno tutto sommato non così elevato. Peccato.

Ora c’è da cercare di conservare bene questa Multipla per almeno una decina di anni, anche se la vedo impresa ardua.

Perché un F-117 su 4 ruote?

Ieri alla rotonda di Orbassano ho dovuto dare la precedenza ad un veicolo che sicuramente non passava inosservato. Sembrava un F-117 Nighthawk trapiantato sopra un’autoblindo con i relativi ingombri. Con qualche rapida ricerca ho poi scoperto che si tratta di un SUV chiamato Karlmann King prodotto artigianalmente da un’azienda del torinese in 9 esemplari per un costo di 2-3 milioni di euro, alto e largo 2 metri e mezzo e lungo oltre 6 metri per un peso superiore alle 6 tonnellate.

Lo stile è chiaramente ispirato al un aereo invisibile (ai radar) ma fa di tutto per non esserlo. La domanda sorge, spontanea: se avessi soldi da buttare, perché mai dovrei acquistare questo coso? Già trovavo brutto e arrogante l’Hummer ma questo è un inno alla prepotenza. Sicuramente non puoi andare a farci la spesa alle Gru con quei posti auto tanto stretti che, se oltre a parcheggiare vuoi anche scendere dall’auto, devi avere una Smart.

PS: chissà se i sedili sono dotati di attacco Isofix, quest’informazione non è presente in giro per la rete.

Lo zoo casalingo

La fauna del prato di casa mia si sta incrmentando o, per lo meno, aumentano quelli che hannno un nome. Il primo è stato Gino il fagianino, ora si è aggiunto Martino lo scoiattolo. Il primo è un po’ schivo mentre quest’ultimo è arrivato fino a pochi centimetri dai miei piedi. Ci sono anche alcuni leprotti ma non hanno ancora un nome anche perché gli avvistamenti sono stati sporadici. Ci sono forti sospetti della presenza di una volpe, magari durante il prossimo inverno ne individuerò nuovamente le tracce sulla neve. Le nutrie per ora le ho viste solo nel torrente adiacente poco a valle del ponte che accede alla casa. Spero di produrre prima o poi un po’ di documentazione fotografica.

Piccoli Rambo crescono

La settimana scorsa ero in un bosco dove stavano diradando gli alberi con mio figlio di quasi 4 anni quando a un certo punto chiede: “mi compri un tuca tuca?” Rimasi parecchio perplesso chiedendomi dove avesse mai visto la Carrà dal momento che alla TV non guarda altro che Cartoonito, Yoyo e Boing… Dopo un po’ di elucubrazioni, gli chiesi: “volevi dire un bazooka?” e lui: “si, per buttare giù le piante!”.

Altro episodio, apro il frigorifero quando arriva di corsa mia figlia che ha poco più di due anni e dice: “voglio una killer!”. In questo caso è stato risolutivo l’intervento di mia moglie che mi ha spiegato di aver messo in frigorifero le note barrette di cioccolato per evitare che si sciogliessero a causa del gran caldo.

Son passati tre anni da questo post ma la figlia di cui sopra ma le storpiature non mancano, giocando col fratello l’ho sentita dire: “bombe toniche!”.

I cartoni animati di mio figlio

Devo ammettere che la scarsa conoscenza dell’inglese e pronuncia ancora un po’ incerta di mio figlio a tre anni di età, fa assumere ai titoli dei cartoni animati una connotazione alquanto divertente. Ecco qui di seguito una breve lista compilata a memoria:

  • Pipputon = Tree Fu Tom
  • Fuffi = I Puffi
  • Pin Pan = Le avventure di Peter Pan
  • I gialli = Cattivissimo Me
  • Pigghe = Peppa Pig
  • Papa Giò = Paw Patrol
  • La bimba = Heidy

‘a mumma!

Mio figlio, 19 mesi, vedendo una enorme bianca nube temporalesca in avvicinamento esclama: “‘a mumma!” (traduzione: “guarda papà, quella nuvola sembra proprio la schiuma del bagnetto quando ti è scappato troppo bagnoschiuma nella vasca”).

Son soddisfazioni

Mio figlio, 18 mesi abbondanti, alla domanda “Come ti chiami?”, ha risposto “Bimbo felicità”… Mi sono chiesto se avesse ascoltato da qualche parte “Donna felicità” dei Nuovi Angeli ma l’iPod non ce l’ha ancora e non arriva ancora con le manine al tasto per accendere la radio. Spero tanto che questa sua affermazione scaturisca dal suo attuale stato d’animo (interrotto di tanto in tanto dai capricci).

Un po’ di politica

Il blog di le Scienze ha pubblicato questo interessante post. Quando si parla di scienza in Italia, sembra che tutto si riduca a qualcosa di molto lontano dalla vita di tutti i noi: dal bosone di Higgs alle ultime scoperte astronomiche e la politica sembra relegare la scienza a qualcosa a cui ridurre i fondi senza particolari patemi d’animo (tanto non se la fila nessuno). Le sei domande pubblicate, al contrario, toccano da vicino la vita di tutti noi e la cronaca di tutti i giorni.

  1. La sempiterna crisi del lavoro passa dal fatto che tutte le novità più o meno tecnologiche arrivino da Stati Uniti, Germania, Giappone, ecc… Investire nella ricerca di base ha poche ricadute immediate ma rispariamare su questo è come mangiarsi il pulcino che da grande farà le uova.
  2. Terremoti ed alluvioni continuano a mietere vittime e distruggere città. Si stanziano 300 milioni di euro per i danni provocati dall’alluvione ma con una frazione di essi (in maniera meno plateale) l’alluvione si sarebbe potuta evitare
  3. Il cambiamento climatico ormai sembra evidente a tutti ed occorre prepararsi e salvare il salvabile, non c’è santo che tenga.
  4. Fecondazione assistita e testamento biologico in un modo o nell’altro toccano le nostre coscenze.
  5. L’equazione OGM=male è decisamente troppo semplicistica ma i prodotti OGM sono nelle nostre dispense e l’Italia sembra chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati.
  6. Quanti sanno che le “medicine” omeopatiche sono acqua distillata o zucchero? Dobbiamo pagarle tutti e rinunciare ai farmaci che funzionano?

Sarebbe bello leggere cosa ne pensa chi potrebbe decidere il nostro futuro.